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Nuovo Futuro per l’Area Expo!

L’Università Statale di Milano ha affidato a Lendlease il lavoro di progettazione, costruzione e gestione del nuovo campus di Mind, in area Expo. Un bando vinto dalla società australiana grazie ad un progetto da 338 milioni, per una concessione che durerà 30 anni. Saranno 158 milioni di euro i fondi finanziati dal pubblico, di cui 135 milioni di stanziati nell’ambito del ‘Patto per la Lombardia’ e 23 milioni coperti dall’Ateneo.

Mind ospiterà una comunità di oltre 23mila persone di cui 18mila studenti, in area di oltre 190mila metri quadrati. L’attività di progettazione inizierà nei primi mesi del 2021 per essere completata nel 2025.

Nel frattempo, continua lo studio per evitare che il trasferimento delle facoltà scientifiche nel nuovo Campus tolga vita al quartiere di Città Studi. Ad oggi, si sta cercando un partner per una collaborazione pubblico/privato per la realizzazione di un polo digitale di Città Studi e la dismissione di meno spazi rispetto a quelli previsti.

La Statale sarà distribuita, quindi, su tre poli: Mind, Città Studi e il centro città con le torri di Magistretti e Soro, quelle che oggi ospitano la Facoltà di Biologia, in via Celoria.

New Future for the Expo Area!

The State University of Milan has entrusted Lendlease with the design, construction, and management of the new Mind campus in the Expo area. A competition, won by the Australian company thanks to a project of 338 million, for a concession that will last 30 years. The funds financed by the public will be 158 million euros, of which 135 million will be allocated under the ‘Pact for Lombardy’ and 23 million will be covered by the University.

Mind will host a community of over 23,000 people, including 18,000 students, in an area of ​​over 190,000 square meters. The design activity will begin in early 2021 to be completed in 2025.

In the meantime, the Cityhall continues to work to prevent the decay of Città Studi district, due to the trasfer of several faculties in the new campus. Nowadays, the City of Milan is looking for a partner for a public/private collaboration for the construction of a digital hub in Città Studi.

The State University will therefore be distributed over three poles: Mind, Città Studi, and the city center with the towers of Magistretti and Soro.D

Reinventing cities, oltre 60 proposte per 7 siti

Sessantuno candidature per rigenerare 7 luoghi strategici della città, tra i quali Loreto, Bovisa, Lambrate, l’ex Macello e le ex palazzine Liberty di viale Molise. È l’esito della prima fase della seconda edizione di Reinventing cities, il bando internazionale lanciato a dicembre dal Comune di Milano insieme a C40 che prevede l’alienazione e costituzione del diritto di superficie di siti da destinare a progetti di rigenerazione ambientale e urbana. “È un risultato molto importante – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran – che dimostra come, nonostante il momento estremamente difficile per tutti, Milano continui a essere una città attrattiva per architetti e progettisti che vogliono sperimentare idee innovative e per investitori internazionali”. La caratteristica principale di Reinventing cities rispetto ad altre procedure di gara è che il progetto vincitore verrà valutato per la miglior qualità secondo un set di parametri ambientali.

In attesa del responso, il Comune di Milano sta procedendo su un progetto che vedrà la vendita di 25 beni in disuso, tra aree e immobili, individuati attraverso un censimento dei luoghi non utilizzati che possono interessare ai privati, selezionati in base alle possibili strategie di valorizzazione e alle destinazioni del Pgt.

Tra i beni ci sono edifici scolastici (in via Graf e in via del Volga), edifici commerciali (via San Paolino e via Bianchi d’Espinosa), magazzini (via Chiesa Rossa e via Padova), un hammam in via Cazzaniga, un ex supermercato in via Rizzoli, cascine in via Monluè, via Taverna, via Bonfadini, via Vittorini, via Vaiano Valle, via Campazzino 90, piazza Madonna della Provvidenza, via Caprilli, via Paravia, piazzale Cimitero Maggiore (sede del centro sociale Torchiera), via Fratelli Rizzardi, via Lampugnano, e aree dismesse in via Marazzani, via Val Gardena, via Breda e via Folli.

Il primo step consisterà nella pubblicazione di un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni d’interesse da parte di privati che avrà solo funzione consultiva. Successivamente si valuterà l’attivazione di procedure ad evidenza pubblica. Obiettivo: la rigenerazione di luoghi rimasti a lungo senza identità. (Pambianco News)